Verso una nuova agricoltura
Anche il settore più antico del mondo sposa la tecnologia.
Non si pensa più solo alle smart cities, ma anche alle smart farms: l’internet of things è entrato nelle campagne e una ventata di rinnovamento sta cambiando le caratteristiche del mercato agricolo. Nascono nuovi sistemi di agricoltura digitale e il futuro si muove tra droni, sensori per la misurazione delle informazioni sui parametri ambientali, app mobile e macchinari agricoli senza conducente. È la tecnologia dell’agricoltura di precisione, quella che punta a migliorare la resa e la qualità produttiva, l’efficienza, la sostenibilità e le condizioni di lavoro. E non solo: le conseguenze si avranno anche in termini occupazionali. Le nuove tecnologie agro-industriali potranno infatti richiamare i giovani in questo comparto, che da decenni si misura con un serio problema di ricambio generazionale.
Agricoltura 4.0
L’agricoltura 4.0 apre la porta a un mondo di sfide. Ma quanto costano gli investimenti per le nuove strumentazioni? Come favorire e incentivare le imprese ad adeguarsi e aderire pienamente alla quarta rivoluzione industriale? Va in questa direzione il piano nazionale “Industria 4.0”, che si propone di far crescere le tecnologie di precisione in agricoltura e arrivare al 10% delle superfici coltivate con queste innovazioni entro il 2021. Per le imprese agricole sarà più semplice investire nell’acquisto di tecnologie 4.0 grazie all’iperammortamento al 250% e il superammortamento e saranno rafforzati anche gli investimenti per favorire l’accesso alla banda ultralarga. Il mix di incentivi proposti dal provvedimento prevede inoltre: azzeramento del costo della garanzia primaria Ismea per le imprese agricole; rilancio e estensione dei contratti di sviluppo anche per le imprese agricole e la filiera agroalimentare; potenziamento della ricerca agricola e agroalimentare con il Crea.
Saremo in grado di cogliere queste opportunità?